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domenica 27 aprile 2014

Tribalità

Qualche amico ambientalista mi invita a rispettare la religione, in quanto componente esenziale dell'uomo, in grado di fargli trascendere la meschinità e la materialità della vita quotidiana. A questi amici ho sempre risposto che mi basterebbe nella società contemporanea un tasso di critica alla religione assai basso, pari ad un decimo di quella che aveva, ad esempio, Voltaire nel 1760. E' di questi giorni lo spettacolo di centinaia di migliaia di "fedeli" che si adunano a Roma per assistere al rito tribale della idolizzazione di due rappresentanti della specie Homo, rappresentanti che hanno ricoperto il ruolo di papa (capo religioso della chiesa cattolica). Da modesto ammiratore del pensiero di Voltaire la cosa non finisce di stupirmi. A quasi tre secoli dagli scritti del filosofo francese e dopo il cosiddetto trionfo dell'illuminismo, siamo ancora alla creazione di idoli da offrire alla venerazione ingenua di un popolo che, in tre secoli, non ha mostrato di aver intrapreso la strada di laicità indicata dagli illuministi. Uguale stupore suscita in me la visione nelle chiese e nei luoghi tipici del cattolicesimo di tutte quelle statue e statuette, spesso vestite con colori sgargianti, come tanti idoli antichi venerati dalle tribù, che vengono offerte alla pubblica venerazione e che raffigurano generalmente esemplari di Homo SS in stati psichici di estaticità o di tormento esteriore/interiore, quando non addirittura stati orgasmici come nella famosa statua di santa teresa. Aspetto di deteriore tribalità è anche quello strano uso di mantenere cadaveri mummificati ed esporli ed offrirli interi o sezionati in parti anatomiche alla pubblica venerazione: lo considero un caso di psicopatologia collettiva riferibile ad un eccesso di valorizzazione degli aspetti carnali e somatici insiti fin dall'inizio nella ideologia cattolica cristiana. Già l'Imperatore Giuliano definiva i cristiani "adoratori di morti e di reliquie".Questo aspetto fa parte di una visione torbida del corpo umano, in quanto frutto di una creazione divina ma anche elemento appartenente al peccato e al lato oscuro della creazione (la materia). Agostino inventò, per cercare di superare la irresolvibile contraddizione, il concetto di "peccato originale" di cui erano affetti tutti gli appartenenti alla specie Homo SS al momento della nascita e da cui era possibile salvarsi solo con il battesimo. Secondo la chiesa cattolica tutti i bambini non battezzati sono destinati all'Inferno (solo più tardi si inventò il Limbo, per attenuare la cosa). Oggi la visione religiosa, specialmente quella delle religioni monoteiste che rinviano ad un dio padrone assoluto in nome ed in rappresentanza di Homo, è assolutamente inadeguata a gestire i problemi -anche spirituali- dell'uomo contemporaneo. Molta parte del disastro ambientale e dell'esplosione demografica che sta distruggendo il nostro pianeta è dovuta ai comportamenti irresponsabili verso l'ambiente e verso le altre specie fomentati dalla ideologia cattolica o, ad esempio, islamica. Una ideologia incapace di vedere i danni che un antropocentrismo assolutistico hanno apportato alla Terra, generando una popolazione di sette miliardi di umani che aspirano ad accrescere i consumi e che continuano a prolificare senza limiti in tante aree del pianeta proprio con la benedizione della chiesa, accelerando il collasso ambientale come ormai riconoscono migliaia di osservatori indipendenti, tra cui molti scienziati ( anche quelli che in passato avevano speco taciuto o sottovalutato il problema).

7 commenti:

  1. Ecco, non avrei potuto scrivere parole migliori oggi, su quel rito di celebrazione di moltitudini (di massimi distruttori ambientali).
    E coll'islamizzazione passiamo pure dalla padella alla brace.
    Religioni, oppio delle menti, distruzione di Gaia.

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  2. Il bello è che quel che è avvenuto ieri, anche volendo tralasciare l'(importantissimo) aspetto ambientale, è costato un botto e a pagare siamo stati noi, che continuiamo a sorbirci pistolotti sulla inderogabile necessità di tagliare la spesa pubblica anche su servizi essenziali. Perché, il servizio d'ordine (e gli altri servizi) che sicuramente ieri son costati un botto non sono spesa pubblica? Per di più inessenziale e, come giustamente osservi, dannosa. Mi piacerebbe anche poi che il Bergoglio mi illuminasse sull'esegesi che dovrei applicare alle sue continue parole di elogio della povertà e che la rapportasse allo sfarzo dilapidatorio al quale son stato costretto ad assistere (per fortuna da debita distanza).

    Veramente, c'è qualcosa di sbagliato nel cranio di tanta gente, sopra e sotto ai vari livelli della società: sopra perché ci si concentrano dei bastardi psicopatici dalle ottime capacità e dalle pessime intenzioni; sotto perché ci si concentrano dei decerebrati incapaci di cogliere anche solo l'abc di quel che capita loro sotto agli occhi.

    E scusate i toni forse troppo accesi. Così mi veniva.

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  3. << Oggi la visione religiosa, specialmente quella delle religioni monoteiste che rinviano ad un dio padrone assoluto in nome ed in rappresentanza di Homo, è assolutamente inadeguata a gestire i problemi -anche spirituali- dell'uomo contemporaneo. >>

    Questo, caro Agobit, mi sembra davvero l'aspetto fondamentale della questione.
    Oggi le religioni sono pericolose non tanto perchè false (lo sono sempre state), ma perchè tragimente inadeguate.
    Eppure la loro capacità di guidare il pensiero umano è anmcora molto, troppo, elevata.

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  4. Basterebbe in effetti il "fuciletto" di Voltaire (Dizionario filosofico) - di facile maneggio - per impallinare i falsi profeti e guru di varia estrazione e provenienza.
    Mi piace il concetto di "inadeguatezza" delle religioni per soddisfare i "bisogni spirituali" dell'uomo moderno. Ma bisognerebbe intendersi su tali bisogni ("spiritualità" non fa parte del mio vocabolario). Siamo e forse rimarremo sempre davanti all'enigma dell'umana avventura (una volta si diceva "chi sei, donde vieni, dove vai?"). "Dare un senso alla propria vita", ci dicevano i nostri insegnanti di religione (un po' contraddittoriamente perché la religione poteva bastare). Ma forse il senso è già dato e si tratta di riscoprirlo sotto le macerie delle antiche superstizioni. Le buffonate di domenica scorsa a Piazza S. Pietro possono ormai soddisfare il palato dei poveri di spirito soltanto, nonostante la presenza delle "massime autorità" italiane ed europee (erano presenti anche Manuel Barroso e van Rompuy, nonché i comunisti atei nostrani) che vedono ancora nella Chiesa un possibile alleato per tenere buone le masse.

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  5. Tutte le retoriche sul progresso e sull'età della scienza e della tecnica si arrestano di fronte allo spettacolo di domenica scorsa: lì emerge l'antropologia di questo primate facitore di idoli che affronta il mondo armato del suo nichilismo. Sono spettacoli di questa hybris illimitata di Homo di cui il mondo attuale è il prodotto inevitabile. L'universalismo del cosiddetto messaggio cistiano è paradossalmente l'aspetto più devastante. L'amore dell'uomo per se stesso (cristo si è fatto uomo...) raggiunge vette di antropocentrismo sconosciute ad ogni altra religione. Questo universalismo impregnato di sessualità sublimata (non sempre...) per la pura e illimitata replicazione della specie travolge ogni appartenenza, sradica radici, destoricizza, espropria, spiana i paesaggi sotto il cemento della città degli uomini che deve ricoprire tutta la terra. Non c'è più natura, non ci sono più animali,varietà di specie, tutto ricade sotto un dominio dell'uomo figlio di dio e quindi dio. Tutto esiste in funzione dell'uomo (l'Uomo è l'appellativo biblico del cristo) che ne può quindi disporre a sua piacimento, per la maggior gloria di dio (cioè di se stesso). Nauseante è poi l'universale solfeggio giaculatorio della stampa, delle tv, di tutti i media. Non una sola voce dissonante. Voltaire si rigira nella tomba, mai avrebbe potuto immaginare che due secoli e mezzo dopo la pubblicazione del suo "Dizionario filosofico" l'ideologia unica del Papa, anzi del Doppio Papa, avrebbe dominato su tutta la terra...

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  6. > Questo universalismo impregnato di sessualità sublimata
    I tantrici osservano, causticamente, che essa è stata degradata, e resa infima, la sola biologia-riproduzione.
    Hanno preso tutta la torta, l'hanno buttata via, l'hanno insozzata, resa morbosa sudici dentro come sono e hanno lasciato solo la riproduzione, la zootecnia umana.
    Del resto la religione è sociologia, è potere e da sempre il primo potere è quello dell'egemonia numerica.
    I miei sono più numerosi dei tuoi e noi vinceremo, vi porteremo sulla retta, unica (!?) e giusta (!?!?) via.

    Jorgen Randers, in 2052 - Rapporto al Club di Roma, in vista dei pessimi scenari che ci aspettano, consiglia (p. 297) di stare lontano dai posti in cui ci sono due o più religioni con intento missionario.

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