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venerdì 14 giugno 2013

FRAU MERKEL COME LATOUCHE





Sembra che per la prima volta, in seguito alla crisi economica, in Italia il consumo di suolo annuale dovuto alle costruzioni sia diminuito. La crisi del settore edilizio ha riguardato sia gli edifici abitativi e commerciali, sia le infrastrutture. Inoltre si è assistito, anche in questo caso per la crisi economica, ad una riduzione della quantità di anidride carbonica riversata nell’atmosfera in seguito ad un minor consumo di idrocarburi da parte delle imprese e del settore dei trasporti. Al dato hanno contribuito i minori consumi energetici per il rincaro di gas e petrolio, e la riduzione del riscaldamento delle abitazioni. Per la prima volta da anni, per effetto della crisi e della chiusura di molte attività industriali e commerciali, la crisi del settore agricolo e della minor richiesta delle imprese artigiane, si è ridotto il numero degli immigrati irregolari arrivati in Italia. Addirittura alcune migliaia di clandestini e di immigrati regolari sono tornati indietro nei loro paesi di provenienza, o hanno scelto altre destinazioni per mancanza di opportunità di lavoro nel nostro paese. Nessun comitato contro il consumo di suolo, nessun protocollo internazionale per ridurre l’immissione di CO2 in atmosfera aveva ottenuto in passato risultati analoghi. Nessun controllo alle frontiere o pattugliamento dei mari aveva bloccato in passato l'aumento degli arrivi di immigrati come è avvenuto per effetto della crisi. Ci sono voluti una crisi economica mondiale senza precedenti, una politica di restrizione del credito sostenuta in Europa  soprattutto dalla Germania della signora Merkel, e l’ordine della Bce di non stampare moneta per non alimentare una economia espansionistica basata sull’inflazione. La Merkel ha inoltre stoppato il nucleare tedesco (anche se con un programma diluito in venti anni) e incentivato le rinnovabili, determinando un aumento dei costi dell’energia e di riflesso minori consumi. 


La decrescita economica europea ha confermato le intuizioni di Latouche, portando ad una migliore sostenibilità ambientale. Ma il fenomeno è stato in gran parte spontaneo, nessuno ha guidato l’economia verso obiettivi che configurino uno stabile equilibrio basato su un Pil inferiore e minori consumi. L’entità del fenomeno è comunque limitata, e il fatto positivo consiste essenzialmente nell’inversione di una tendenza alla crescita continua di consumi e inquinamento. Inoltre la disoccupazione è cresciuta e le riconversioni verso una economia locale e agricola, secondo la teoria di Latouche, non si sono viste. Il problema è che la decrescita economica, oltre a non essere guidata e controllata, avviene in  un contesto di crescita demografica ancora alta, con numerosi giovani e migranti che chiedono lavoro e necessitano quindi di investimenti o assistenza. Ancora una volta si conferma che la decrescita economica è sostenibile solo in presenza di una minore pressione demografica, che assicuri una riconversione dell’economia su settori a minor impatto, senza gli effetti devastanti di una disoccupazione e  una tensione sociale non gestibili con le minori risorse. E questo da torto a Latouche, il quale sostiene invece la irrilevanza della questione demografica, pur in presenza di una economia della decrescita. La Merkel può andare d’accordo con Latouche, ed anzi sembra che la Cancelliera ha fornito una chiave finanziaria e monetaria per attuare una decrescita del Pil, consistente in una restrizione del credito che “affami la bestia”. Ma ciò non basta. Le tensioni scoppiate a Parigi, Londra e Stoccolma e la povertà crescente in Europa dimostrano che una  decrescita limitata all’ economia è insufficiente.  Sia la Merkel che Latouche  hanno bisogno di uno stop alla crescita demografica mondiale. 

1 commento:

  1. << Ancora una volta si conferma che la decrescita economica è sostenibile solo in presenza di una minore pressione demografica, che assicuri una riconversione dell’economia su settori a minor impatto, senza gli effetti devastanti di una disoccupazione e una tensione sociale non gestibili con le minori risorse.>>

    Caro Agobit, direi che il problema sta proprio qui e sembra impossibile che un concetto così ovvio sia sistematicamente eluso da quasi tutti.
    Stiamo andando a passo di marcia verso il burrone, pur avendo tutte le informazioni che ci servono per sapere che dovremmo fermarci.
    Siamo peggio dei lemming.

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