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venerdì 20 luglio 2012

WIDOM E LA FUSIONE FREDDA ALLA CONFERENZA DEL 18 LUGLIO

LA CONFERENZA SULLA FUSIONE FREDDA DEL 18 Luglio.
Ricevo da Vincenzo Valenzi una breve relazione sulla conferenza tenuta dal Professor Allen Widom e dal fisico Yogendra Srivastava   mercoledì scorso alla Casa dell'Aviatore di Roma. Aggiungo in coda alcune mie brevi riflessioni.





Coherence2012/3
Widom e la fusione fredda
L'illusione di vincere la partita screditando alcuni ricercatori, è diventato sempre più imbarazzante tenendo conto che qualcosa è cambiato e che le teorie di Widom e Srivastava sono al centro degli sviluppi teorici nelle capitali della scienza odierna. Gli esperimenti al Pirelli di Roma

Vincenzo Valenzi, Vice presidente LiUM, Bellinzona, Svizzera, e Coordinatore del Centro studi di biometeorologia, Roma


È in corso il Seminario di Allan Widom nella Sala Baracca della Casa dell'Aviatore a Roma moderato dal fisico Giuseppe Quartieri.
Ci sarebbe materia per un grande confronto scientifico sulla Piazza romana che diede vita grazie ai ragazzi di via Panisperna al Progetto Manhattan, ma una sorta di cupio dissolvi sembra aver ottenebrato le menti delle leadership della fisica sapiente, impegnate a raccogliere firme per risparmiare contro le spese inutili piezonucleari e a continuare nell'attività puramente denigratoria che non è mutata dai telefoni dei vecchi tempi aggiornata con le moderne tecniche di comunicazione che pericolosamente lasciano traccia nelle nuvole di internet.

Quale sia la logica che ispira questi pur molto preparati colleghi, non è dato di sapere. Ad ogni buon conto alleghiamo la presentazione di Allan Widom, che oltre a far felici gli amici anglofoni di Repubblica1 dovrebbe attrarre l'attenzione della comunità dei fisici romani alla ricerca di materie all'altezza delle antiche tradizioni che prima o poi dovrebbero tornare in auge nelle aule che furono il teatro dei grandi della fisica del Novecento.
L'illusione di vincere la partita con qualche telefonata, o con qualche email, dichiarando un coprifuoco pomeridiano estivo, è diventato sempre più imbarazzante tenendo conto che qualcosa è cambiato e che le teorie di Widom e Srivastava sono al centro degli sviluppi teorici nelle capitali della scienza odierna (da cui Roma1 è mestamente uscita).2

Quello che stupisce è come invece di cercare il confronto e la dialettica critica teorica e sperimentale con il più studiato fisico teorico contemporaneo, ci si agiti ancora scompostamente ai confini dell'etica scientifica e accademica e non solo.
Ma il mondo va oltre le pur storiche mura cinte della Sapienza (barricate contro non si sa ché) e il dibattito tra il prof. Abundo che con i suoi studenti sta conducendo esperimenti al Pirelli (Istituto tecnico) di Roma che chiede a Widom e Srivastava lumi su alcuni dati emersi dagli esperimenti in corso nel lab del Pirelli sulla natura delle reazioni di fusione e di fissione.

La discussione con uno dei protagonisti (Odoardo Calamai) degli esperimenti di Piantelli e Focardi/Rossi sui guadagni di energia nel primo ciclo di esperimenti che poi sono stati criptati e sono difficili da analizzare dal punto di vista teorico danno un senso degli sviluppi in corso nella ricerca nucleare.
Di un certo rilievo in merito, la posizione di Giuseppe Quartieri, che attaccando gli antinuclearisti ha sostenuto come la stessa Fusione Fredda o Lenr è di fatto ricerca nucleare a tutti gli effetti andando in qualche modo verso la quinta generazione di macchine nucleari con maggiore sicurezza e minore impatto ambientale... che è quello che si cerca dopo Chernobyl e Fukushima, quando nonostante le catastrofi si è compreso che non si può fare a meno della fonte nucleare (vedi Giappone).

Ma ci sarà di che riflettere, in particolare nei bunker dentro le mura cinte della Sapienza, dove è tempo che si ritorni a lavorare abbandonando inutili (quelle sì) perdite di tempo nell'ancora inutile tentativo di impedire ad altri colleghi di parlare, manco fossimo ai tempi della cicuta o dei roghetti, o delle vacanze in Siberia divenuta oramai una nuova meta dell'economia e del turismo globale.


1 Ci si riferisce alla sterile polemica di derisione sulla diffusione di comunicati in un inglese non proprio perfetto. Fa specie che un giornale come «Repubblica» dia spazio ad una caduta di tono così bassa senza invece entrare nel merito dell'evento. Ricorda tanto il periodo sessantottino in cui docenti blasonati irridevano all'italiano dei comunicati degli studenti senza discutere le proposte. Ora di quei docenti non c'è traccia del '68 sì.

2 La lista dei riferimenti è lunga, ne riportiamo solo una parte:

July 12, 2012 - "The US Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA) 
is ..... by NASA to test different aspects of the Widom-Larsen Theory of LENRs..... 
May 17, 2012 - "Top CF/LANR Technologies listing by Sterling D. Allan, Pure .....
Coherent phonon waves within a host lattice created by pulsating electrical ...
world.std.com/~mica/cft.html - 959k - Ähnlich

1 Jun 2011 ... Back in 2005, 2006, [AllenWidom [and Lewis] Larsen came out with a theory .... 
In coherent behavior where many particles act together they ...
blog.newenergytimes.com/2011/06/01/nasas-bushnell-lenr-most-promising-energy-alternative-and-i... - 67k - Ähnlich
CERN Colloquium Thursday March 22, 2012. Geneva, Switzerland ... These two 
physicists Giuliano Preparata [Milano] and Allan Widom. [Boston] provided ...
indico.cern.ch/getFile.py/access?resId=1&materialId=slides&confId=177379 - -Ähnlich
In 2005, Dr. Allan Widom and Lewis Larsen began publishing papers that .... 
Widom, Allan, "Weak Interactions and Cold Nuclear Reactions," Coherence 2005
.... Randy Hekman (2012 Senatorial Candidate) - 2011: "This theory explains 
the ...
newenergytimes.com/v2/sr/WL/WLTheory.shtml - 64k - Ähnlich

BREVI CONSIDERAZIONI
Il pomeriggio è afoso, la conferenza è solo a pochi passi dall'Università la Sapienza, ma i passi da compiere per avvicinare le LENR alla scienza mainstream sono ancora tantissimi.  Al tavolo della presidenza i professori Widom (con una bella biblica barba), Sivasrava, Valenzi, Olivieri. Nella sala ci sono poche persone, tra cui il professor Abundo del liceo Pirelli di Roma. Widom fa la sua relazione in inglese (senza traduzione) e molto mi sfugge, anche se le belle slides che accompagnano la relazione mi sono di molto aiuto. Essenzialmente si tratta di una sintesi di quello che sappiamo (poco) sulle LENR e di alcune ipotesi. Ma non ci sono dubbi che gli eccessi di calore esistono, ormai questo è dimostrato in tutto il mondo da migliaia di ricercatori. Sembra che essenzialmente si tratti di una interazione tra particelle (in particolare tra protone ed elettrone) basate su un caricamento "of substantial amounts of energy into an elettron" attraverso l'effetto di un campo magnetico coerente. L'elettrone, così caricato, attraverso "weak interations" può "annihilate a proton and create a neutron + 1 neutrino". Odoardo Calamai riferisce che negli esperimenti di Piantelli in un filo di 50 micron di diametro sottoposto a passaggio di corrente e ad un campo magnetico in grado di creare coerenza tra gli atomi, si creano reazioni esotermiche (fino a 200.000 gradi) che portano alla eplosione e vaporizzazione di tratti del filo. Piantelli ha sfruttato la capacità di "orientare" gli atomi di nichel nel reticolo. I recenti sviluppi (tra cui quelli della macchina di Rossi, l'Hyperion dei greci, la macchina della Brillouin, gli esperimenti di Hagenstein al Mit, ecc.) vedono il tentativo di, una volta innescata la reazione, mettere un acceleratore  che renda la reazione stabile e utilizzabile con guadagni energetici adeguati.  E' il problema del famoso catalizzatore. Rossi ha fatto molto: ha capito l'importanza di lavorare sulle polveri di nichel, di comprimerle in un tubo, di usare le nanoparticelle, di caricare con idrogeno il reticolo e di far partire l'innesco. Il nichel sotto l'azione del campo magnetico creato dal passaggio della corrente, si contrae -in maniera tale che è possibile "vedere" il cambio delle dimensioni-  e comprime gli atomi nel reticolo fino ad innescare la reazione. Oggi Rossi afferma che sta lavorando con temperature più alte (600 gradi C°) per migliorare il rendimento, e non ha ancora rivelato il suo famoso catalizzatore.  Nei primi esperimenti di Piantelli la densità di corrente (riferisce Calamai che ha assistito personalmente agli esperimenti ) è stata così alta che ha fatto scoppiare il filo (per la corrente che vagava in superficie). La superficie del filo era ricoperta di nanopolveri (silicio, palladio, ed anche elementi radioattivi per facilitare il fenomeno). Negli esperimenti di Piantelli non si misurarono neutroni (qualcuno in sala mette in dubbio i sistemi usati per il rilevamento). Si misurarono solo raggi gamma, e perfino Elio3. Calamai conclude affermando la realtà di un qualche fenomeno di produzione di energia in eccesso ma non se la sente di affermare con certezza la natura nucleare. Ad esempio dice che non ha mai assistito al funzionamento continuativo del reattore per almeno 15 giorni. Che potrebbero esserci reazioni chimiche innescate ad esempio da infiltrazioni d'acqua e ossigeno. Interviene il Professor Abundo che riferisce le sue misurazioni di eccessi energetici (fino a 400 volte l'energia immessa). Ma anche Abundo non esclude problemi di misurazioni e di reazioni convenzionali non rilevate, ad esempio split di liberazioni d'energia in grado di alterare le rilevazioni. 
La mia personale impressione è che ancora siamo lontani da una definizione scientifica del fenomeno. Siamo lontani da una reale comprensione di quello che avviene nel reattore. L'utilizzo industriale è quindi ancora una semplice speranza per il futuro, nonostante l'ottimismo di Rossi e alcuni altri (come i greci della Deflaklion) peraltro suffragato solo da annunci, non seguiti da effettive, incontrovertibili  e riproducibili dimostrazioni di efficienza. agobit
 

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