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mercoledì 28 settembre 2011

Parla Ceronetti: La verità è che l'uomo è un falso Dio




La verità è che l'uomo è un falso Dio e il più falso degli idoli. Non dobbiamo esitare o essere tiepidi nel tirar giù e farne a pezzi le statue. Giù dai piedistalli, come i bronzi indecenti di Lenin, Mussolini, Stalin, Saddam Hussein! Fare questo Yoga liberatorio, ripetendo IO RINNEGO L'UOMO. Rinneghiamolo questo simulacro dell'essere uomo davvero, questo manufatto uterino che non sarà padrone di un Sé, che sarà fatto correre su rotaie e rotaie appena avrà messo fuori la micidiale testa! Rinnega, rinneghiamolo con serrate meditazioni questo scellerato che si è impadronito da stupratore sadico della Terra per farne un inferno mai potuto immaginare da nessun veggente antico, da nessun pittore di Giudizi Finali cristiani. Si, Hieronimus- lui vedeva, lui vide giusto, vide che cosa siamo e diventiamo. Anche qualche pittura indiana di Samsara fa perfette radiografie.
Via dall'uomo, via!
Pietà, non esaltazione. Aristotelicamente, orrore e pietà, ma di questa poca. Dentro noi stessi lo dobbiamo esecrare, tanto da cessare di riprodurlo, di mostrarlo con stolido orgoglio al resto dei viventi terrorizzati...
(Guido Ceronetti: "Insetti senza frontiere" -Adelphi 2009- pag. 92)

Nota del curatore del Blog: Quanta saggezza, quanta maggior comprensione della vita e delle cose in quei popoli antichi che eleggevano a propri idoli gli animali e adoravano le loro effigi. Come nell'antico Egitto. O come ancora oggi accade presso popoli indiani per la vacca. Presso alcuni popoli erano sacri i boschi, o certe piante che racchiudevano il senso di tutto ciò che esiste.Non è arretratezza questa, tutt'altro. In quel simbolo di animale c'è tutto un rapporto diverso con la nostra stessa animalità, con la nostra appartenenza alla terra nel senso più proprio di natura di cui tutti siamo parte, uomini, piante, animali. Nel riconoscerne la divinità c'è da parte di quei popoli il riconoscimento di un senso profondo in ciò che esiste e che la Terra non ci appartiene per poterne fare ciò che vogliamo. Erano e sono visioni di grande umiltà, che la civiltà occidentale ha perso. Pagandone le conseguenze.

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